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| Quei rumori la atterriscono. Si raggomitola e stringe su se stessa, a terra, affondando nella sua felpona nera. Chiude gli occhi, e cerca di non ascoltare, di non sentire. Di non provare a immaginare cosa stia facendo, e di risentire quei dolori sulla propria pelle. Poi, d'un tratto, tutto si arresta. Riapre gli occhi, guardandosi attorno, come per accertarsi di essere ancora al sicuro. Sente la sua voce chiamarla, e la porta aprirsi. Scodinzola piano, e dopo qualche istante si avvia per entrare... A gattoni, seppur in forma umana.
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